Sulla Gazzetta Ufficiale n.126 del 31 maggio 2023, è stato pubblicato l’atteso Decreto n. 59 del 4 aprile 2023, Regolamento recante: «Disciplina del sistema di tracciabilità dei rifiuti e del registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti ai sensi dell’articolo 188-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152».
Rentri: l’operatività
Parliamo quindi del RENTRI, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, gestito dal Ministero dell’Ambiente, che raccoglierà e renderà disponibili in via telematica i dati sui rifiuti prodotti e gestiti dai soggetti obbligati all’iscrizione.
Il Decreto sarà in vigore dal 15 giugno ma attenzione: l’operatività partirà solamente dal 15 dicembre 2024.
Il Decreto infatti, agli articoli 9 e 13, stabilisce che l’applicabilità dei nuovi modelli di Registro di carico e scarico e del Formulario e le iscrizioni al nuovo sistema di tracciabilità avverranno con diverse tempistiche a partire dai 18 mesi dall’entrata in vigore (cioè dicembre 2024) fino ai 30 mesi (cioè dicembre 2025).
I termini di iscrizione
Ecco i tempi di iscrizione (art. 13)
- “enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di cinquanta dipendenti, e per tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali a decorrere dal diciottesimo mese ed entro i sessanta giorni successivi” ovvero dal dicembre 2024
- “enti o imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di dieci dipendenti, a decorrere dal ventiquattresimo mese ed entro i sessanta giorni successivi” ovvero dal giugno 2025
- “per tutti i restanti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi […] a decorrere dal trentesimo mese ed entro i sessanta giorni successivi” ovvero dal dicembre 2025
ll decreto interministeriale presenta inoltre i nuovi modelli di registri di carico e scarico e formulari, che dovranno essere utilizzati solo a partire dalla data d’iscrizione stabilita.
Le modalità operative
Le modalità operative per assicurare la trasmissione dei dati al RENTRI ed il suo funzionamento, le istruzioni per l’accesso e l’iscrizione da parte degli operatori al RENTRI, i requisiti informatici per garantire l’interoperabilità, le modalità di compilazione dei modelli, i manuali e le guide a supporto di operatori e utenti, saranno stabilite e definite “entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore del Regolamento con uno o più decreti direttoriali” (art. 21).
I contributi annuali (art. 14) vanno versati al momento dell’iscrizione e gli importi vanno da un massimo di 100 euro a un minimo di 15 euro all’anno, per il primo anno. Per i successivi da un massimo di 60 euro a un minimo di 10 euro all’anno.
Qui il testo completo del decreto: https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-05-31&atto.codiceRedazionale=23G00065&elenco30giorni=true
L’interoperabilità con Winsinfo
Softline fa parte del gruppo di lavoro, coordinato dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali e da Ecocerved, e ha partecipato da subito e con successo alla fase di sperimentazione del sistema di interoperabilità tra Winsinfo e RENTRI.
L’interoperabilità con RENTRI è integrata in Winsinfo (visibile dal menu Multiazienda – Rentri) ed è già operativa in fase sperimentale, con l’invio al prototipo, messo a disposizione dal MITE e dall’Albo Gestori, di migliaia di movimenti inseriti dai nostri clienti a scopo di test.
Non mancheremo di tenervi aggiornati su tutte le prossime novità e sviluppi.