I terribili eventi che hanno funestato l’Emilia-Romagna cominciano a trovare una risposta nell’azione del governo e degli enti locali. Sono diversi i provvedimenti finalizzati a ridurre il peso del fardello sulle spalle di chi si è visto sottrarre dalla forza delle acque casa e lavoro, quando non entrambi. Naturalmente noi ci concentriamo su quelli che riguardano ambiente e rifiuti, i nostri settori di elezione.
Tra i provvedimenti che rilevano segnaliamo che, cronologicamente, i primi sono da ascrivere alla regione Emilia-Romagna che ha ammesso la possibilità di ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti, anche in deroga alle regole vigenti, per le eccezionali necessità di tutela della salute pubblica.
Di rilievo la sospensione dei procedimenti ambientali, tra cui la decorrenza dei termini per adempimenti e versamenti tributari e contributivi.
L’Arera, autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha decretato la sospensione del pagamento delle bollette delle utenze, ivi inclusa la tariffa rifiuti.
Meritano un accenno le varie misure, in parte contenute nel provvedimento governativo, cd. decreto alluvione, contenenti agevolazioni fiscali alle imprese. Inoltre, le imprese delle zone interessate dall’alluvione beneficeranno di una proroga dei termini di presentazione del Mud (Modello Unico di Dichiarazione ambientale) rispetto alla scadenza nazionale, quest’anno fissata all’8 luglio 2023.
Vogliamo concludere con un pensiero rivolto alle persone colpite dal flagello delle inondazioni. Ci siamo confrontati con molti dei nostri clienti che vivono e lavorano nelle aree coinvolte. I loro racconti ci hanno davvero colpiti e commossi. Tutti però hanno mostrato ferma determinazione nel rimettersi in piedi e ripartire nel più breve tempo possibile. A loro va la nostra incondizionata stima e a tutte le persone che hanno subito danni ai rispettivi beni o perdite nei loro affetti la nostra più sincera vicinanza.
