Con il voto della Camera dei deputati, è approvata la proposta di legge costituzionale che pone la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi sotto l’ombrello della legge suprema dello Stato Italiano.
Con la seduta dell’8 febbraio 2022 è terminato l’iter per l’approvazione di due articoli della Costituzione che vengono modificati come segue.
Art.9: «[La Repubblica] tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali».
Art.41 (sottolineate le novità): «L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, alla salute, all’ambiente. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali».
La modifica dell’articolo 9 pone la tutela di ambiente, biodiversità ed ecosistemi tra i principi fondanti della Repubblica Italiana. L’articolo 41 si inserisce invece nella Parte Prima intitolata ai diritti e doveri dei cittadini, per subordinarne l’esercizio alla tutela dell’ambiente. A ulteriore riprova dell’importanza dell’approvazione della legge costituzionale, basti dire che i Principi fondamentali della Costituzione (artt. 1-12) non erano mai stati riformati fin dall’entrata in vigore della Carta.